venerdì 6 febbraio 2009

Quarto Don Bosco 0-2 Hammarby IF

Quarto Don Bosco: 1 Rubino, 5 Fontana, 10 Scano (C), 15 Traffano, 22 Pallanca, 13 Masi, 8 Tacchi
A disposizione: 4 Sergini, 23 Bardelli, 11 Ruffa
Allenatore: Masi A.

Hammarby IF: 1 Carniglia, 5 Pastorino, 9 Menichini, 6 Mureddu (C), 11 Vero, 7 Grandi, 10 Pistone
A disposizione: 2 Bertazzoni D, 3 Tranchida
Allenatore: Scapinelli.

Arbitro: Sanchez
Note: Ammoniti Vero, Pastorino e Pistone.

Reti: PISTONE, TRANCHIDA


Un Hammarby strepitoso guadagna la prima strameritata e tanto attesa vittoria in campionato.
A capitolare sul campo portafortuna di Villa Gavotti (teatro dell'ultima vittoria gialloblù ai danni del Praha Drinking Team), sono niente meno che i campioni in carica del Quarto Don Bosco, squadra che occupa il secondo posto in classica.
Al fischio d'inizio dell'arbitro Sanchez, si trovano di fronte due squadre rimaneggiatissime sotto ad una pioggia torrenziale, l'Hammarby deve fare a meno della coppia di difensori titolari Matteo Bertazzoni (influenzato) e Colasanti (squalificato), dei lungodegenti Jardas e Migliore e degli attaccanti Palumbo, Tezza e Sanguineti. Una vera e propria ecatombe, per tutta risposta il Quarto Don Bosco deve rinunciare a Scano, fermato dal Giudice Sportivo e al bomber Zito.
L'inizio è di studio, la forte pioggia e il vento condizionano l'andamento della gara, favorendo l'agonismo degli ospiti a discapito della tecnica dei Campioni granata. A metà del primo tempo, con il risultato ancora inchiodato sullo 0-0 e senza grandi emozioni, l'Hammarby capisce che può osare e credere al colpaccio, Vero imbecca Pistone che entra in area, dribbla secco due difensori e batte l'incolpevole Rubino. 0-1.
Dall'altra parte un Carniglia poco impegnato si mette in mostra con un paio di tempestive uscite alte, facendo capire al Don Bosco che per loro, da quelle parti la vita sarebbe stata difficile. Da un intervento del numero 1 ospite nasce un veloce contropiede, che porta uno scatenato Pistone a tu per tu con Rubino, il diagonale del fantasista è preciso, ma la palla si stampa sul palo e viene allontanata dalla difesa. La prima frazione si chiude con la giusta ammonizione di Vero per un entrata troppo energica sulla trequarti.
La ripresa, punto debole dei gialloblù, si preannuncia difficile, il Don Bosco vuole vincere per continuare l'inseguimento al Piazza Piombino, lanciato sempre più al vertice dopo la vittoria a tavolino sul Kiosko Dream Team, così i locali passano quasi subito a due punte fisse, Mister Scapinelli, non sta a guardare e inserisce il debuttante Tranchida al posto di un ottimo Grandi, sfinito dai km percorsi sulla corsia di destra.
E il cambio dopo pochi minuti da subito i suoi frutti, Vero guadagna una punizione diversi metri dal limite dell'area granata, Tranchida prende la mira ed esplode un destro di rara precisione che si insacca all'incrocio dei pali, con Rubino ancora una volta incolpevole.
I gialloblù galvanizzati dal parziale stringono i denti, il campo col passare del tempo diventa quasi impraticabile e la partita è spezzattata dai fischi dell'abitro Sanchez impegnato a sanzionare numerosi interventi, complice anche la precaria stabilità dei calciatori delle due squadre. Pistone e Pastorino vengono ammoniti per trattenute.
Il numero 10 viene sostituito da Davide Bertazzoni, che si piazza al centro dell'attacco con lo scopo di diventare il primo dei difensori, ci riuscirà benissimo. Il Quarto si scontra contro una difesa rocciosa e gli unici brividi per Carnigia arrivano con conclusioni dalla lunga distanza, ben controllate dallo stesso estremo difensore ospite. L'incontro volge al termine, ma i locali a perdere proprio non ci stanno e cosi Carniglia si deve superare con due grandi parate a seguito di una mischia furibonda proprio nei minuti di recupero.

Complimenti al Quarto Don Bosco, squadra ostica e ben organizzata che merita la posizione in cui si trova, e complimenti alle due squadre che sono riuscite in condizioni pessime a dar vita ad una buona partita.
Grandissima gioia in casa gialloblù per la prima vittoria in campionato, meritata e tanto agoniata, per una volta è andato tutto come doveva andare.

Un ultimo pensiero doveroso, prima della partita le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio per la scomparsa della madre di uno dei giocatori del Don Bosco, l'Hammarby IF, tiene ad esprimere le più sentite condoglianze ed è vicino al ragazzo, colpito da un grande lutto. Situazione identica capitata proprio pochi giorni fa, al Capitano giallobù.

LE PAGELLE:

Carniglia 8,5: Lontano parente del portiere un pò spaesato delle ultime apparizioni, grintoso e attento non sbaglia un intervento, salvando anche il risultato nel finale. MANI D'ORO

Menichini 9: Il suo esordio da difensore centrale e di quelli da ricordare, erige un vero e proprio muro su cui si infrangono tutti gli attacchi avversari, di testa e di piede le prende sempre lui. INSORMONTABILE.

Pastorino 8,5: Dimostra che quel ruolo gli calza a pennello, stoppa in partenza gli attacchi e quando può fa partire i contropiedi con la classe che lo contraddistingue. PRESIDENZIALE.

Mureddu 8,5: In una partita non facile per lui combatte su ogni pallone, non eccedendo mai negli interventi. Sempre pulito nell'anticipo è bravo a gestirsi ed a gestire la squadra in campo nell'acceso finale di primo tempo. IL CAPITANO.

Vero 8,5: Il Tir gialloblù è indistruttibile, gli avversari gli sbattono addosso rimbalzando come contro ad un muro di gomma, corre, lotta e "picchia" il giusto e quando serve da anche qualità al centrocampo su un campo impossibile. ESSENZIALE.

Grandi 8,5: Prestazione superlativa della freccia nera, che si danna l'anima sulla fascia contro un avversario tosto che corre tanto. Lui non si arrende e lo contrasta in maniera efficace e pulita, riuscendo anche a proporsi in fase offensiva. INESAURIBILE.

Pistone 9: Quando prende palla fra i piedi per gli altri ce da preoccuparsi, seppur su un campo al limite della praticabilità riesce con dei lampi di classe pura a illuminare la serata, regalandosi un goal e diventando la vera spina nel fianco della difesa granata. DIAMANTE.

Tranchida 9: Che esordio! Pronti via da 30 metri mette la palla all'incrocio dei pali, dopodichè, raccoglie l'eredità di Grandi sulla destra e prova a sfondare dimostrando oltre ad un ottima condizione fisica anche una tecnica invidiabile. ASSO NELLA MANICA.

Bertazzoni 8: Si sacrifica giocando solo pochi minuti, ma sono comunque positivi, mette la sua velocità a servizio della squadra pressando allo sfinimento i difensori per non fargli costruire il gioco. PREZIOSO JOLLY.

Mister Scapinelli 9: E' più che un allenatore, il suo prezioso aiuto nella gestione societaria e le sua capacita da motivatore sono qualità fondamentali per tutta la squadra. Gestisce al meglio i cambi e dimostra che, con i nuovi acquisti, questa squadra può cominciare a sognare. SIR. ALEX SCAPELSSON.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao sono Fontana il num 5 del QDB, colui che pubblica gli interventi sul nostro blog. Innanzi tutto volevo farvi i complimenti per la vittoria. Io di solito per pura coerenza di stile nei miei interventi tendo a essere molto di parte e quindi, seppur analizzando più o meno obiettivamente gli incontri, tendo sempre a valorizzare più gli aspetti positivi della mia squadra che quelli di quella avversaria. Cmq vi ringrazio per il vostro cordoglio e ovviamente altrettanto facciamo noi nei vostri confronti. Aimè aspetto sportivo a parte, nn è stato un incontro giocato in piena serenità per i nostri 2 lutti. Ma credo che osservare giocare due squadre come le nostre riconcigli con gli aspetti più puri dello sport, e faccia ritornare almeno un pochino la serenità in chi, per qualche sfortunato evento, l'ha persa! A presto
Klaudio n5

 

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