sabato 11 luglio 2009

Hammarby fuori, ma a testa alta.

Hammarby beffato questa notte nel trofeo "dei record" che si è disputato a Serra Riccò.
I ragazzi di Mister Scapinelli, sostituito in panchina dal vulcanico Palumbo, sono infatti stati eliminati solo per colpa del ritiro di una squadra, che regalando i suoi punti senza neanche giocare, ha reso possibile ad un incredulo Poker Face l'accesso agli ottavi di finale.

Ma partiamo dall'inizio, la prima gara del girone mette difronte Hammarby e Poker Face, i gialloblù si schierano con: Casazza, Muccioli, Pastorino, Mureddu, Murro, Tranchida e Menichini, con Colasanti pronto e scalpitante in panchina. L'Hammarby è nervoso e contratto, la formula che prevede partite brevi mette ansia alle due squadre che commettono errori vistosi, la partita scivola via senza grandi emozioni, qualche mischione e qualche calcio piazzato sono gli unici pericoli per i due estremi difensori. 0-0 e un punto in classifica ad entrambi.

Per la seconda gara contro i Black Out, Mister Scapinelli cambia le carte in tavola, fuori Mureddu a tirare il fiato e dentro Colasanti, con un cambiamento di modulo dal consueto 2-3-1 al 3-2-1 con Muccioli e Murro difensori esterni, Pastorino centrale, Tranchida e Colasanti a centrocampo e Menichini come terminale offensivo. Proprio lui firma il goal della vittoria, al termine di una bella azione personale con grande difesa del pallone e conclusione che non lascia scampo al portiere avversario. L'Hammarby potrebbe incrementare il vantaggio, e lo meriterebbe anche, Muccioli, Murro e Menichini vanno più volte vicini al raddoppio, prima che Pastorino fallisca dagli 11 metri un calcio di rigore che avrebbe potuto mettere in ghiaccio la partita. Questo errore, tiene in gara un Black Out mai pericoloso che rischia però di beffare i gialloblù, quando un errore difensivo libera l'attaccante alla conclusione, ma un super Casazza mette una pezza alla grande e fissa altri 3 punti su una classifica che comincia a farsi interessante. Hammarby 4, Black Out e Atletico Pinè 3, Poker Face 1, Vecchio Regno 0.

L'Hammarby ha la grande occasione di chiudere il girone e volare agli ottavi con un turno d'anticipo, l'avversario di turno è il Vecchio Regno fermo a quota zero punti. Altro cambio di formazione, si ripassa al 2-3-1 con Muccioli e Pastorino a difendere la porta di Casazza, Mureddu e Tranchida esterni, Colasanti in cabina di regia e Murro a tentare la zampata vincente. I gialloblù però, spinti dalla frenesia di segnare a tutti ci costi, sono un pò confusionari, anche se, vanno più volte vicini al goal del vantaggio due volte con Muccioli, poi con Colasanti e Tranchida, rischiando anche qui però, di subire la beffa sul finale, quando con l'unico tiro in porta della loro partita, il Vecchio Regno colpisce un palo clamoroso, con una conclusione sporca da due passi. Grande delusione nel gruppo gialloblù per una partita che, se vinta, avrebbe chiuso i giochi qualificazione.

Ora sarà deciso tutto all'ultima partita, che vedrà l'Hammarby opposto all'Atletico Pinè, squadra data in grandissima forma, che nei precedenti due incontri ha segnato ben 9 goal, senza subirne alcuno.
Anche qui c'è un cambio di formazione, un grosso cambio. Muccioli infatti deve andare via, lasciando suo malgrado la squadra con soli 7 uomini effettivi, questo però non scoraggia i gialloblù decisi a dare l'anima e a giocarsi tutto, attendendo il risultato di Black Out-Poker Face, con una vittoria (sicuramente più quotata) dei primi, basterebbe anche un punto per accedere agli ottavi. L'Hammarby gioca una partita tutto cuore, gli avversari sono sicuramente superiori e ben messi in campo, ma trovano di fronte a loro 7 leoni, pronti a dare battaglia su ogni pallone. Dopo qualche minuto di studio, l'Atletico Pinè, prova a cambiare il passo, esponendosi però al contropiede dell'Hammarby che, con Murro e Tranchida va vicinissimo a colpire. Fino alla beffa nella beffa. A pochissimi secondi dal termine, Colasanti si incarica di battere un calcio di punizione, dal suo piede destro parte una sassata imprendibile, i ragazzi dell'Hammarby stanno per esplodere in un grido liberatorio, ma la palla centra l'incrocio dei pali, rimbalza sulla linea e finisce tra le mani del portiere. Assurdo. Il pareggio però, sembra comunque un buon risultato per accedere al tabellone degli ottavi di finale e lo è sicuramente dato il valore degli avversari che, come già detto, nelle prime due partite avevano letteralmente demolito chi si era messo sul loro cammino.

Ora non resta che aspettare qualche minuto e consultare il tabellone dei risultati, dove arriva la vera e propria, passatemi il termine, presa per il culo. I Black Out, pensano bene di ritirarsi, senza un valido motivo e nonostante avessero anche grosse possibilità di qualificarsi, regalando cosi tre punti al Poker Face, fermo fino a quel momento a quota 4 punti, la matematica purtroppo, non è un opinione, 4+3=7, e Hammarby incredibilmente a casa per un punto senza aver mai subito un goal e da imbattuto.

Rabbia e delusione coprono per un pò il clima di festa che aveva accompagnato l'avventura dei gialloblù, in una manifestazione comunque molto divertente e da riprovare, sperando di avere maggior fortuna e che certa gente, che non ne ha voglia se ne stia a casa, invece di penalizzare chi, come noi, avrebbe comunque dato tutto sul campo. Ora le pagelle complessive:

Casazza 6,5: Sembra strano anche a lui essere cosi poco impegnato, preciso e attentissimo sulle uscite sia alte che basse, nell'unica grande palla goal costruita dagli avversari, risponde con un grandissimo intervento. OTTIMO.

Pastorino 6: Prova come suo solito a fare partire l'azione, ma il campo (piccolo e davvero brutto) e qualche eccesso di possesso palla rischiano di costare caro. Nella partita vinta però, su campo largo le sue geometrie si fanno sentire, complessivamente sicuramente una prestazione sufficente, anche se, per la prima volta in un anno e mezzo scende dal voto 7, da uno con la sua esperienza ci si aspetta sempre di più. IN OMBRA.

Muccioli 7: Assolutamente impeccabile, fenomenale nel gioco aereo, insormontabile quando viene puntato. Se la difesa non ha preso goal, grande merito è anche suo. GOLDEN BOY.

Murro 6,5: Corre tanto, cambia più ruoli e si rende pericoloso quando, in progressione si ritrova a puntare direttamente gli avversari, va più volte vicino al goal senza però avere la gioia di gonfiare la rete. JOLLY INDISPENSABILE.

Tranchida 6,5: Quattro partite di grande intensità e agonismo. Sulla fascia è sempre pericoloso e gli avversari, quando parte, sono costretti a ricorrere alle maniere dure per fermarlo. PER LUI AL MONDO, CE' SEMPRE POSTO.

Colasanti 6: Fatica a trovare la posizione in campo, e la stipulazione dei match brevi non lo aiuta. Sul finale un piccolo (e comprensibile) calo fisico, non gli impedisce di sparare una punizione delle sue che stà facendo tremare ancora adesso l'incocrocio dei pali. SFORTUNATO.

Menichini 6,5: Corre, combatte e fà a sportellate con chiunque. Il goal segnato ai Black Out è il classico goal da prima punta di razza. Manca solo un pizzico di continuità nel segnare, ma con prestazioni come quella di questa sera, siamo sicuramente sulla buonissima strada. INDOMABILE.

ps: Kebabbaro di Via Giovanetti 10: Doveva chiudere alle 5, ma l'ingresso nel suo locale di cinque morti di fame (e di sonno) lo impietosisce. Il fatto di essere anche circuito dai racconti di vacanze precedenti con il solito gergo di un Tranchi in divisa Hammarby e infradito lo rende ancora di più un apostolo. Ottimo anche l'incontro con un Barabba assetato di EstaThè. LUI NON S'E' L'E' POLLATA PORCO ...

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